domenica 13 gennaio 2013

Armando, oasi di tradizione al Pantheon

Un pranzo nei pressi del Pantheon è un evento che ha aspettative del tutto diverse a seconda che voi siate un turista o un romano doc.
Per il turista è la cornice a farla da padrona, mentre un romano ci penserebbe più volte prima di avventurarsi in uno dei tanti ristoranti intorno a piazza della Rotonda. Armando è l'eccezione, è una trattoria romana in tutto e per tutto, con stile sobrio, assolutamente non ammiccante al turista. E' considerato dei punti fermi della ristorazione tradizionale da Puntarella Rossa.

La piccola sala è in perfetto stile di trattoria romana: una decina di tavoli, pochi quadri con alcuni orgogliosi attestati della storia del locale, aperto da più di cinquanta anni. A completare la sala c'è l'immancabile bancone e l'uscita della cucina, sempre aperta così da far intravedere l'attività dei personale, cosa che a me piace sempre molto.
Era il 29 dicembre quando, in due, abbiamo visitato il ristorante. La mia scelta cade su una gricia e un bollito alla picchiapò. La gricia di Armando è ben conosciuta e si narra che sia tra le migliori a Roma. Impossibile non provarla. Incidentalmente, se volete la ricetta potete trovarla a questo link.


Non sono un grande fan delle classifiche, ma quella di Armando è una gricia da provare, ottimo il guanciale e perfettamente dosati pecorino e pepe, di ottima qualità. Cottura perfetta e pasta, anche essa di grande qualità. Il bollito alla picchiapò è ugualmente ottimo. Unico neo di questi due piatti è la presentazione. Siamo sicuramente in una osteria tradizionale, ma un tocco di modernità nella presentazione non guasta. La fogliolina di prezzemolo che guarnisce il piatto, ad esempio poteva anche non esserci.


E' un piatto gratificante senza essere pesante. Oltre al bollito è stato provato un piatto di lenticchie con salsiccia, tradizionale e di sostanza, presentato in maniera più attenta e a detta della mia compagna di recensione, un po' troppo sapido.

Arriviamo al dolce, un semifreddo alla crema con cioccolato e canditi.
Un po' troppo freddo per il tipo di dolce, con evidenti cristalli di ghiaccio che non rendono giustizia al sapore della crema, ottima. Anche il cioccolato sul semifreddo, opaco è un indice che il dessert è stato eccessivamente raffreddato. Presentazione anche quì tradizionale e un po' disordinata, un peccato perché non all'altezza della cura nell'ingrediente che emerge in ogni piatto.

Il pranzo è stato accompagnato da un Cesanese del Piglio. Una nota va certamente data al servizio, attento, appassionato e non invadente. La sala è mantenuta alla perfezione, i piatti del giorno vengono presentati con passione e competenza. E' evidente che chi serve è parte della famiglia che gestisce il ristorante e crede nella cucina.

In conclusione Armando è una trattoria da visitare, senza riserve, se si cerca la tradizione romana e la passione nel proporla e tramandarla. Un'identità quella di Armando non affatto banale da mantenere vista la posizione in cui si trova. Altra nota di encomio, la possibilità di scegliere un menu del tutto vegetariano.

Con prezzi per tre portate nel range dei 40-50 € e con l'unico neo di una presentazione con qualche pecca, ad Armando va un bel 7-. E soprattutto ci tornerò.


Armando al Pantheon
Salita de' Crescenzi, 31 (Pantheon)
Tel. 06 68803034
Chiuso sabato sera e domenica
Sito ufficiale


1 commento:

  1. Ci sono andato qualche anno fa e ne ho, purtroppo, un ricordo pessimo: ci avranno preso per turisti, non so, ma ci trattarono con sufficienza, il cibo non fu nulla di che e il conto salato.
    Da allora, me ne tengo lontanissimo.

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