venerdì 31 dicembre 2010

Ristorante Birreria Peroni - sorelle Mizzoni

Il 4 dicembre ha riaperto il Macro e, sfruttando l'entrata gratuita, siamo tornati a visitarlo. Le mostre interne non sono male (ma preferivo quelle della temporanea apertura precedente) e la struttura è bella, soprattutto la parte nuova.

Uscendo cercavamo un posto dove mangiare qualcosa e siamo capitati alla Birreria Peroni delle Sorelle Mazzoni. Per capirci non la Birreria Peroni che (quasi) tutti abbiamo in testa a Piazza Santi Apostoli, ma un'altra. Gestita da tempo immemore dalle sorelle Mizzoni, simpatiche signore d'altri tempi, entrando nel locale sembra di tornare indietro nel tempo: tavoli grandi e molti habitué (di quelli che sembrano avere il loro tavolo di riferimento e che si sentono in famiglia) nonostante fosse sabato sera. Muri scuri con ghirigori color oro, un locale antico, abbastanza ben tenuto, sembra non sia cambiato negli ultimi 30 anni.



Eravamo 2, abbiamo preso:
- 2 antipasti: misto salumi (lonza, prosciutto di montagna, pancetta arrotolata, salame e salame di cinghiale) e acciughe con cipolla rossa e burro, entrambi buoni da mangiare con i pani, tra cui quello di segale nero;
- 2 secondi: wurstel bianco con crauti e patatine e canederli con crauti;
- 1 birra peroni gran riserva media (volendo c'è la grande che ormai è sparita dalle birrerie romane) e acqua.

I sapori sono buoni senza sconvolgere il palato, il servizio cortese e attento, non c'è burdello e tutto sommmato non costa neppure tanto. Se ci si trova in zona, può essere una buona alternativa.


Birreria Peroni - Sorelle Mizzoni

Via Brescia, 24-32 (Porta Pia)
06.8548155
Lunedì chiuso

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Un giardino segreto... e affollato

Giovedì 30 dicembre 2010, dopo un anno di tentativi, finalmente sono andato a mangiare la pizza al "Giardino segreto", a lato dell'Acquedotto Felice, a Porta Furba. Il locale è sempre affollatissimo: più volte avevo provato a prenotare, ma sempre senza successo. Ieri, complice l'orario un po' da scolaretti (ore 20:00), finalmente ci è stato concesso un tavolo per 4 (io, moglie, figlia e nonno).

Che dire? Avevo proprio voglia di capire il segreto del successo di questo posto, che forse può essere efficacemente riassunto per punti:
- la pizza, enorme (meglio prenderne una in due!), ben condita, sottile come piace ai romani, ma non con quella "consistenza cracker" ormai sempre più diffusa;
- l'origine sarda del pizzaiolo e di alcuni ingredienti (salsicce, pecorini, ricotte, alcune verdure, la buonissima birra Ichnusa...);
- il luogo suggestivo, racchiuso in un'isola assediata da un traffico infernale che presto si dimentica, però, ben protetti dalle arcate dell'Acquedotto di Sisto IV.

Il conto? Corretto: 67,80 euro per un doppio antipasto misto ricchissimo, due pizze davvero giganti (ne abbiamo avanzati un quarto per ciascuna!), acqua, birra, pane, caffé, mirto e 4 coperti. Consigliabile. E mi scuserete se, per l'ennesima volta, siamo in zona Appio-Tuscolano.

Il Giardino Segreto
vicolo dell'Acquedotto Felice 54 (Porta Furba)
tel. 06 7141799 - cell. Giovanni 334 2263652 - cell. Egidio 334 8739166

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