giovedì 17 gennaio 2013

Ritorno "Al Posto Giusto"

I ristoranti di quartiere, protagonisti non celebrati della vita gastronomica romana, sono sempre luoghi piacevoli da visitare. Lontani dai circuiti "foodies", vengono recensiti poco, sono poco glamour e piuttosto variabili nella qualità. Eppure hanno un loro fascino, sono i luoghi dove si respira l'identità di un quartiere e le storie di attività di famiglia.
Cosa chiedere ad un ristorante di quartiere? Sostanzialmente quello che si chiede per prima cosa a qualsiasi ristorante, la qualità degli ingredienti, buoni fondamentali e non cercare di essere quello che non si è.
Tenendo presente questo ho visitato con tre amici "Al Posto Giusto", trattoria di pesce a Centocelle. MagnaRoma ha gia' visitato la trattoria nel 2006 e poco è cambiato nel tipo di offerta. E' offerto un menu fisso a 33€ con una decina di portate, parecchi antipasti, due assaggi di primo, e secondo di crostacei e pesce. Nel nostro caso il vino (un verdicchio dei castelli di Jesi) è stato incluso, così come caffè e servizio.
Una piccola premessa: alzarsi con ancora un po' di fame non è una possibilità contemplata in questa trattoria.




La visita al locale è stata fatta il 28 Dicembre e le vistose decorazioni natalizie rendevano il ristorante sicuramente ben riconoscibile in via dei Gelsi e ben oltre.
Buoni gli antipasti, tra cui ostriche, una mousse di capesante (nome attribuito da me, non vengono descritti i piatti) e cozze gratinate. Le prime non certo all'altezza di quelle di Arcachon, ma fresche. Un po' anonimo il gratinato delle cozze, ben riuscita la mousse. 

I due assaggi di primi erano un risotto agli scampi, profumato e ben condito ma con cottura che poteva fermarsi un minuto prima, e un classico spaghetto con vongole. Quest'ultimo piatto piuttosto ben preparato e con buone vongole, ma con probabile uso di farina come addensante nel condimento, anziché acqua di cottura (cosa fatta notare dall'esperto del piatto al nostro tavolo), a scapito della consistenza del condimento.
A separare il primo dal secondo un sorbetto di limone, la nota dolente della cena, visto che si è separata acqua dal sorbetto, rendendo il tutto un po' pasticciato.
Vi confesso che al momento del secondo ero già piuttosto soddisfatto. I gamberoni e il pesce erano ben preparati, in maniera tradizionale e senza fronzoli e, soprattutto, freschi.
La frittura, ottiene la sufficienza, nonostante la pastella poco croccante. Anche in questo caso sarebbe stato opportuno che chi serviva (credo fosse la proprietaria nel nostro caso) descrivesse un po' i piatti prima di servirli.
In conclusione, dalla prima recensione di MagnaRoma non sembra cambiato nulla se non un ritocco ai prezzi. Fortunatamente nulla è cambiato nella vocazione di questa trattoria che è quella di offrire pesce fresco cucinato senza fronzoli e in quantità più che soddisfacente.
In cucina c'è spazio per miglioramenti, soprattutto nel sorbetto e nei dettagli delle varie portate. Il servizio, anche se sempre cordiale e accogliente, dovrebbe guidare un po' di più il cliente, soprattutto considerando che lavora su una base di menu fisso, perchè anche se le ricette sono classiche, è bello sapere qualcosa di più su cosa si mangia (soprattutto negli antipasti in questo caso).
Si tratta comunque di una trattoria da cui si esce soddisfatti, il pesce è di buona qualità e il prezzo del tutto onesto. Soprattutto, "Al Posto Giusto" possiede le qualità che un ristorante di quartiere dovrebbe avere, soddisfacente, fedele alla sua identità e cordiale.


Al Posto Giusto
Via dei Gelsi, 141 (Centocelle)
Tel. 06 2573904




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