lunedì 19 ottobre 2009

Addio a Felice Trivelloni

E' morto Felice, l'inventore dell'omonima trattoria di Testaccio famosa per la cacio&pepe e per rifiutare l'ingresso a chi non gli andava a genio... Quasi 90enne, aveva lasciato ormai da anni la gestione del locale, cambiato completamente rispetto ai suoi tempi per quanto riguarda l'ambiente, ma non per la cucina, rimasta fedele alla tradizione della cucina romana. Avendo avuto la fortuna di mangiarci in entrambe le versioni, mi rimane nel cuore la semplicità del vecchio Felice, con i vetri smerigliati, i cartellini "occupato" sui tavoli riservati ai testaccini, e il caffè portato dal bar di fronte alla strada. Oggi è uno dei migliori ristoranti di Roma, e tra cacio&pepe e tiramisù al bicchiere vale una visita, nonostante il recente spinoff di Flavio al Velavevodetto.

Benigni, cliente da tempo quando non era ancora famoso, ha scritto: «Felice è un uomo onesto, bravo e giusto/ e quando morirà (a tutti tocca)/ ci sarà in Paradiso un gran trambusto/ Pure gli angeli perderan la brocca/ Cristo lo accoglierà con grande gusto/ Lo abbraccerà con l’acquolina in bocca/ e gli dirà, in mezzo a quel presepe/ “E vai Felì, facce ‘na cacio e pepe!»

Ne ha parlato il Messaggero, Bonilli sul Papero Giallo (in entrambi i casi leggete i commenti, molto toccanti) e il blog Dissapore