mercoledì 13 dicembre 2006

Magnabruxelles

Lo so, è un pochino off-topic, ma visto che nel weekend sono tornato a Bruxelles dopo averci studiato tre anni fa, e visto che tutti mi dicono "ma è vero che bruxelles è brutta?", ho pensato che un "magnabruxelles", sebbene schematico, sarebbe molto utile, per mostrare come al contrario sia una città splendida, vivace e internazionale, forse come solo Londra è in Europa ;-)

Cominciamo dall'albergo: Hotel Galia, nella piazza dove ogni mattina c'è un mercato dell'antiquariato e modernariato (vabbè, Porta Portese dal lato dei russi è più interessante...), un alberghetto piccolo ma arredato con poster e miniature dei personaggi dei fumetti (la nostra stanza era dedicata al mitico Lucky Luke!).


Primo giorno: colazione con cornetti alle mandorle (no, bugia, erano finiti!) marmellate e dolci vari da Tout Bon di fronte al parlamento europeo, passaggio sotto la mia vecchia casa brussellese in chaussée de Wavre, pranzo con zuppa quiche e torte da Sucré Salé, spuntino con un ottimo gauffre sul Ring da un ambulante italiano, shopping in chaussée d'Ixelles e avenue Louise, serata al mercatino natalizio con annesso bicchiere di vin chaud e giro sulla ruota panoramica, cena da Cirio (proprio Cirio quello dei pelati, una birreria liberty aperta da oltre un secolo!) con carbonnade flamande, croque e birra gueze e kriek.


Secondo giorno: colazione con una splendida creazione di Marcolini nella sua boutique (la busta di carta ce la siamo tenuta!) al Sablon, ancora shopping a rue Neuve con i suoi 4 H&M 4 (ma quand'è che si decidono a metterlo anche a Roma, così mi risparmio 'sta via crucis?), pranzo da Arcadi con zuppa quiche birre trappiste e tarte au citron meringuée, spuntino alla Crémerie de la Vache con un buon tè, altro giro al mercatino natalizio con annesso piattino di 13 lumache sgisciate 13, acquisto di generi di prima necessità (speculoos, pain à la grecque e pain d'epices) nella biscotteria Dandoy, cena da In 't Spinnekopke (famoso per le cucina a base di birra) con un ottimo stoemp e ovviamente birra (ma sono da evitare i dessert...).


Terzo e ultimo giorno dedicato al quartiere europeo e a place Jourdan: giro al mercato circondati da fruttaroli italiani e clienti italiani, acquisto di pane, formaggio di capra, terrine di paté, wurstel alle cipolle, stollen (sì, non è belga, è tedesco, ma a me piace tanto...), ma soprattutto le mitiche frites del chiosco di Antoine, gustate seduti a un tavolino del pub First di fronte, insieme a un paio di Grimbergen alla spina... dopo c'è stato solo il tempo per un ultimo malinconico gauffre in place Royale e per qualche carezza a un enorme micione nero che si schiantava ai nostri piedi in rue Blaes, e subito all'aeroporto :-(

à bientot, Bruxelles!


allegato #1: la mappa dei miei luoghi brussellesi

allegato #2: file pdf su birrerie e birre di bruxelles

venerdì 24 novembre 2006

Pesce a Centocelle

I post inseriti fino ad ora erano tutti incentrati prevalentemente sulla cara e intramontabile cucina romana. E' ora di considerare anche un posto dove si mangia esclusivamente pesce, fresco, di qualità e a prezzi assolutamente accessibili.

Al posto giusto è una trattoria in via dei Gelsi (traversa di via Togliatti). Il locale offre una decina di tavoli (d'estate un pò di più perché è possibile stare anche fuori). Come ho detto, la specialità (esclusiva) del locale è il pesce. Appena seduti inizieranno a portarvi un buon verdicchio fresco ed una serie interminabile di antipasti, tra i quali: alici marinate, cozze gratinate, ostriche, carpaccio di salmone, insalata di seppia, insalata di ceci e tonno (ed altri che ora non ricordo). Se riuscirete ad avere ancora fame (a me capita spesso, ma non faccio testo), potete optare per un mix di primi (spaghetti alle vongole o allo scoglio, risotto agli scampi) e/o per una grigliata mista di pesce (abbondante, nella quale troverete anche qualcosa di fritto come calamari e pescetti vari).

Il prezzo è assolutamente onesto: 25 euro (vino incluso) se prendete antipasti e primi, 28 se ci aggiungete anche una grigliata. Un'ultima precisazione: è aperto solo la sera, ma a volte apre anche a pranzo, quindi vi conviene chiamare prima.

Al Posto Giusto
via dei Gelsi 141 (Centocelle)
tel. 06-2573904 339-4789096

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martedì 21 novembre 2006

Un po' di indirizzi

Per venire incontro alle numerose richieste che mi arrivano da molte parti d'Italia, scrivo alcuni indirizzi imperdibili di trattorie romane dove il servizio è un optional ma il cibo è casareccio e i prezzi non sono quelli di Vissani... sono graditi ovviamente commenti e integrazioni ;-)

Tanto per cominciare Betto & Mary e Domenico er Guercio, che trovate sul blog nei post precedenti, poi altri 5 indirizzi per non sbagliare...


Alfredo & Ada
Via dei Banchi Nuovi 14 (Chiesa Nuova)
Tel. 06 6878842
Aperto solo a cena, chiuso sabato e domenica

Alfredo è morto, Ada Ricciutelli è qui dal 1945, ha 84 anni, l'anno scorso si è rotta il femore ma continua a cucinare e servire con la sorella e l'amica (tutte ultra-80enni) o il figlio, i tavoli sono 5-6, la cucina è come quelle di casa, quando entri ti fa vedere cosa c'è in pentola, il vino quando finisce te lo riempi tu nei bellissimi vecchi frighi a muro, a fine pasto ciambelline e romanella: il tutto a menu fisso, 18 euri.

>> foto + una descrizione + un'altra ancora + una in inglese


Felice
Via Mastro Giorgio 29 (Testaccio)
Tel. 06 5746800
Aperto a pranzo e cena, chiuso domenica

L'83enne Felice Trivelloni era noto per selezionare la clientela all'ingresso: tutti i tavoli avevano il cartellino "occupato", compreso uno dedicato esclusivamente ai testaccini, e decideva lui se eri abbastanza simpatico per entrare e mangiare... si favoleggia che ci mangi Benigni e che a D'Alema una volta abbia detto che era tutto occupato! Oggi supervisiona ancora lui, le porzioni sono abbondanti, il caffè lo prendono al bar di fronte, il conto non supera i 25 euri.

>> una descrizione + un'altra ancora


Osteria dell’Angelo
Via G. Bettolo 24 (Prati-Trionfale)
Tel. 06 3729470
Aperto a pranzo e cena, chiuso sabato, domenica e lunedì a pranzo

Angelo è un ex rugbista (quindi non si critica il cuoco o il conto!), che da anni (prima in un buco, ora in locali più ampi) fornisce ai clienti un menu serale a prezzo fisso (25 euri, 30 con la carne alla griglia, e a pranzo si spende meno alla carta) con assaggio di antipasti, classici primi piatti romani (tra cui il brodo di arzilla...) e secondi tradizionali ma non più diffusi (come lo spezzatino alla picchiapò, celebrato nel film "C'eravamo tanto amati"!).


Cacio & Pepe
Via G. Avezzana 11 (viale Mazzini)
Tel. 06 3217268
Aperto a pranzo e cena, chiuso sabato sera e domenica

Il locale è un buco, con 3-4 tavoli, ma d'estate (o anche d'inverno, tenendo il cappotto...) si mangia sul marciapiede, non solo davanti, ma anche svoltato l'angolo, visto che l'intero isolato sotto casa di D'Alema viene occupato da Gianni, l'oste. Si aspetta in piedi che si liberi un tavolo e poi ci si dedica ai primi e ai secondi romani, compresa ovviamente una spettacolare cacio e pepe, infine si pagano 20-25 euri ben spesi.

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Tiberio er Quagliaro
Largo Mola di Bari 17 (Quarticciolo)
Niente telefono, aperto solo a cena, chiuso giovedì

Detto anche er Quajetta oppure er Quajettaro, già dal nome si capisce che non qui non troverete nouvelle cuisine, ma quaglie! Quaglie servite con due fette di pane inzuppate di grasso, e se non ordinate quaglie vi cacciano dal locale!! Non troverete niente d'altro di leggero (tranne il conto, sui 10-12 euri) nè di raffinato, ma anche pizze e primi... certo niente eguaglia la quaglia!!!

>> descrizione + foto

lunedì 20 novembre 2006

Betto&Mery, osteria senza tempo




Quando si entra su via dei Savorgnan venendo da via di Tor Pignattara, i neofiti di Betto dicono subito che non si aspettavano di trovare questa porzione di "Roma antica" in una zona che, al contrario è sovrastata da palazzoni e traffico a non finire. Ma è esattamente così: lungo la via (se si arriva da via degli Angeli) si notano tutt'intorno casette basse a un piano, eco di una Roma pre-bellica che non c'è più; durante le serate estive, col caldo, a sinistra e a destra della via vi sono molti tavolini in stile "osteria", con anziani che giocano a carte e che consumano il loro quartino.

In questo angolo fuori dal tempo, troviamo Betto&Mery, trattoria tipica romana che ormai è aperta dalla notte dei tempi. In realtà Betto&Mery non ci sono più da tempo, e la gestione è affidata all'onnipresente Tommy, ormai una leggenda vivente. Appena entrati si viene subito catturati dalla miriade di cose appese alle pareti; non si tratta, però di foto con personaggi famosi (qualcuna ce n'è, ma poche), tipico delle trattorie del centro: si tratta invece di chicche di vario genere (ricordiamo l'uomo vestito in cravatta con su scritto io non posso entrare).

Preso posto al tavolo, in una delle tre sale (una nella sala del camino, una in un pergolato, in cui è anche possibile fumare, e l'ultima in un grottino in fondo al locale) veniamo subito raggiunti da uno dei camerieri, che quasi senza chiederlo porta al tavolo vino rosso ed ottimo pane alle noci (o alle olive, dipende da quello che è rimasto). Comicia la sfilza di antipasti, tra cui meritano menzione particolare i broccoli fritti alla romana, gli sfilacci di cavallo (ottimi) e i peperoni coi pinoli.

Quando si arriva ai primi si inizia ad assaporare il vero gusto della cucina romana che, ricordiamo, è prevalentemente a base di interiora (anche se le ottime carbonara e amatriciana sono sempre presenti). La gramiccia con animelle, carciofi e noci e i rigatoni col sugo di coda sono i due piatti di eccellenza: anche se all'inizio siete restii, vincete le titubanze e tuffatevi in due sapori particolari (è possibile anche fare un mix dei due).

Arriviamo ai secondi: il cameriere di turno ci metterà un quarto d'ora per dirveli tutti, e visto che molti non ascoltano o se li dimenticano, gli toccherà ricominciare (ma un suo bel vaffa non ve lo toglierà nessuno...). Anche qui, non partite prevenuti: tra i piati forti la pajatina alla cacciatora, l'immancabile coda alla vaccinara, e poi coratella, rognoncini, trippa...se poi siete nuovi di questi sapori, vi consiglio il misto romano, che mette insieme tutto quanto. E nei contorni non perdetevi i carciofi alla giudiae la misticanza ripassata in padella.

Nel frattempo sarete già (almeno) alla quarta bottiglia di vino. In alcune serate può capitare che sia Tommy in persona a servirvi, quindi lo spettacolo è assicurato. Alla fine della serata, vi arriveranno di diritto gli immancabili tarallucci e vino (ovviamente romanella dei Castelli), anche se l'ultima volta siamo direttamente passati all'amaro della casa, perché avevamo un pò esagerato...

Mi raccomando: non chiedete patatine fritte o cose che non vi dice nel menù, perché potreste essere buttati fuori a calci seduta stante!

I prezzi sono un pò ondivaghi: se siete nuovi potrebbe arrivarvi una cifra non proprio bassissima (35 se fate una cena completa), ma il prezzo è fatto sulla base del tempo di frequentazione: più volte andate, più il prezzo cala; andare con la "compagnia der Picozza" fa calare il prezzo a 20 euro (cena completa) o addirittura a 15 se non avete completamente esagerato!

Betto & Mary
Via dei Savorgnan 99 (Tor Pignattara)
tel. 06 45421780
chiuso domenica

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venerdì 17 novembre 2006

Carbonara super!

Ehi allora vogliamo scrivere qualcosa su Betto & Mary, dove ho mangiato una carbonara spettacolare? Cibo sicuramente di qualità, ma la carbonara...
un'esperienza da riproporre.
Dove ci diamo appuntamento la prox volta?

martedì 7 novembre 2006

Er Guercio, aka Domenico al Pigneto

Proviamo a cominciare a postare, descrivendo i posti dove l'allegra combriccola di magnaccioni si reca volta per volta ad assaporare i gusti della cucina popolare romana...

Dunque, venerdì scorsa era la volta del Guercio, aka Domenico al Pigneto: già per arrivarci è un impegno, perchè l'indirizzo è via Zuccagni Orlandini, che peraltro Tuttocittà ignora alla grande, ma in realtà la strada finisce nel nulla, e l'ingresso vero è su via del Pigneto, di fronte alla trattoria rivale Qui se Magna da Valeria, dove è stato appena sistemata l'area verde con panchine e giochi per bambini!

Entriamo (i 5 dell'ave maria: io-Federiko, Marco il consigliere, Angelo il giornalista, Paolino il padrone, Albertino il blogger), e ci sorprende il solito avventore onnipresente, con cappellino da montagna, che scommette sugli anticipi della serie B e segue la partita con gli aggiornamenti del televideo, perdendo regolarmente ogni volta :-(

Ci sediamo, ordiniamo il vino bianco della casa (ambrato, buono) e poi i primi. Sono arrivate 4 penne con le cozze + 1 carbonara, come sempre in piatti da pizza riempiti non alla Vissani (10 cmq) ma alla "tutto quello che ci sta dentro": buoni come al solito, sebbene la specialità della casa siano i famosi gnocchi, ma oggi è venerdì e quindi pesce!

Poi i secondi, fatti riservare al momento della prenotazione, ovvero baccalà con patate al forno, frittura mista e abbacchio allo scottadito: baccalà notevole e in proporzioni più che generose, fritto normale, abbacchio buono a dire di Albertino che se l'è scofanato.

Indi i dolci, gli amari, i caffè e gli ammazzacaffè, tra cui una crema catalana che di catalano non aveva nulla (piuttosto liquida, servivano i biscotti da intingere) e un sorprendente Fernet d'altri tempi.

Infine chiediamo il conto... e arriva il garzone con la magica parola: 100 euri! Man mano che si frequenta il posto il conto scende, da 25 a testa siamo scesi a 20 e prossimamente contiamo di ridurre ulteriormente la tariffa ;-)

bye bye, alla prossima cena (dal Ragioniere a Tor Pignattara o dal Faciolaro a Tor Cervara?)

Domenico detto Er Guercio
via A. Zuccagni Orlandini 6 (di fronte a via del Pigneto 307)
tel. 06 295613
aperto a pranzo e cena - chiuso mercoledì

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giovedì 27 luglio 2006

Benvenuti

Benvenuti nel blog MAGNAROMA, dedicato alle trattorie, osterie e buoni posti di Roma e dintorni, ovvero tutti quei locali contrassegnati da cibo casareccio, ambiente genuino e personaggi veri, persino d'altri tempi... I post conterranno commenti, informazioni, cazzeggi, insulti, ecc. ecc. Nella foto alcuni dei componenti del gruppo, altre, statene certi, ne seguiranno!