lunedì 8 agosto 2011

Il mistero del Lievito Madre

Da almeno un mese impazza sul web il mistero del Lievito Madre... no, non sulle modalità migliori di "allevare" la pasta madre nei forni, bensì sulle valutazioni per questa nuova apertura a Cinecittà, una pizzeria che secondo alcuni si inserirebbe di prepotenza tra il gotha romano, e secondo altri è un'emerita schifezza, ma ci sono anche giudizi più equilibrati. Capite bene che opinioni così divergenti suscitano curiosità, e grazie a un coupon abbiamo fatto il sacrificio di dirimere una volta per tutte la questione...

Diciamo subito che confermiamo i giudizi contrastanti: ci sono cose molto buone e altre da rivedere, ma sicuramente nulla di orribile e anzi azzarderei che gli aspetti positivi prevalgono, sia pure senza raggiungere per ora i livelli, per restare nel quartiere, di Sforno. Il primo aspetto positivo è il posto: all'inizio del parco degli Acquedotti, sotto gli alberi con lo sfondo delle arcate dell'Acquedotto Felice, in uno chalet appena costruito e bello; l'unico appunto per i tavoli sul brecciolino, decisamente meglio quelli sul tavolato sotto il portico.


I commenti negativi sui camerieri e il servizio, sinceramente, non li ho capiti: è evidente che è un servizio giovane e forse inesperto, ma ieri sera sono stati precisi e veloci, anzi quando si sono confusi tra il mio ordine (funghi) e un'altra pizza (fumo) me l'hanno sostituita con molta gentilezza. Nota di merito per le birre, molte belghe anche alla spina e alcune di altri paesi, anche bevibili da sole prima/dopo cena. Ma veniamo alla sostanza: abbiamo preso per cominciare i mini arancini, tipici del vicinissimo e stellato Giuda Ballerino con cui non si è capito se godono di una consulenza o di una vera e propria filiazione, e tra questi l'asiago e tartufo era ottimo come sapore, mentre un po' meno entusiasmati ci ha lasciato il taleggio e asparagi (più per il riso che per il ripieno) e il ceci e baccalà (comunque gustoso). Poi delle chips di patata con il parmigiano pecorino, buone e leggere, in un sacchettino di carta (altra reminiscenza del Giuda...).

E poi le pizze. Anche qui alti e bassi: la margherita sembrava troppo acquosa, con un eccesso di mozzarella rispetto al pomodoro, sebbene l'impasto fosse buono e leggero (sì, mi ripeto), mentre la funghi era biscottata (bonus!) ed equilibrata tra funghi, mozzarella e pomodoro. Confermiamo i giudizi di chi ha scritto che si percepiscono mani diverse, ma almeno un aspetto positivo sono le proposte diverse dal solito come le pizze ripiene e la carbonara, nonchè i prezzi convenienti per i gusti base, intorno ai 5 euri alla faccia di Tremonti e della BCE. Per il conto siamo sui 20 euri, ben spesi (soprattutto perchè è vicino a casa!).


Lievito Madre
Via Lemonia 214 (Parco degli Acquedotti)
Tel. 06 45481454
Aperto a pranzo e cena, chiuso lunedì

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2 commenti:

  1. Per un napoletano come me é difficile farsi piacere una pizza romana o quella anche peggiore imitazione della napoletana, solo che la location é fantastica ed il prezzo sembra buono...

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  2. Ora ha cambiato nome in Fermentum... il mistero continua!

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