lunedì 11 giugno 2012

I Lazzaroni di villa Lazzaroni

Non c'entrano gli omonimi biscotti, ma gli omonimi napoletani dietro l'omonima villa.



E' una nuova pizzeria dello stesso proprietario della Gatta Mangiona, quindi nel solco della nouvelle vague della pizza romana creativa e innovativa di Pizzarium/Sforno/Tonda/Bir&Fud/Fermentum, ma cercando in questo caso un ritorno alla tradizione napoletana in tema di impasto e consistenze. L'esito è molto positivo dal punto di vista gastronomico: fritti e pizze sono ottimi e leggeri, sebbene l'ambiente non sia particolarmente caldo e accogliente e manca di uno spazio esterno per l'estate. L'impasto è effettivamente un po' diverso dalle neopizzerie prima ricordate, ci è sembrato più sottile e soffice, ma rimane comunque nei gusti la logica creativa romana (basti pensare alla pizza dei castelli con la porchetta...)



Per iniziare abbiamo provato um misto dei loro fritti, con crocchette ricotta e spinaci, supplì all'arrabbiata (molto all'arrabbiata), supplì alla gricia e frittatine di bucatini, oltre alla bruschetta del giorno che era baccalà, origano e pomodorini. Per le pizze siamo andati sul classico, con la margherita che è in 3 versioni: con parmigiano e basilico, senza e con bufala. Infine come dolci un buon tiramisù e soprattutto una goduriosa mousse di cioccolato molto fondente e pure un po' amaro, strepitosa! Il tutto innaffiato da una birra Irie della Almond, leggermente acidula o (come recita il menu) salmastra che si abbinava molto bene al cibo.



Servizio attento e cortese, con prezzo finale intorno ai 20-22 euri. Forse Sforno rimane superiore, ma qui siamo decisamente ad alto livello, nonostante le polemiche in rete sulla sua "napoletanità" o meno che lasciano il tempo che trovano...



Lazzaroni
Via Tommaso Fortifiocca 68 (Appio-Latino)
Tel. 06 7811772
Solo cena - Chiuso lunedì
Ne parlano Dissapore, Scatti di Gusto (con un'anticipazione e poi una recensione), Profumi dal Forno, Luciano Pignataro, Vie dei Gourmet.

VAI SU GOOGLE MAPS

lunedì 4 giugno 2012

Il sapore dell’Upper-East Side a Roma

Dalla nostra inviata a Manhattan, Jules!

A pochi passi dalla nuova stazione della metro B1 Annibaliano è nato un punto di ritrovo dove basta aprire gli occhi per sentirsi parte dell’elite di Manhattan...

Torte alte 15 cm ricoperte di crema al formaggio e granella di zucchero colorato, apple pies che sembrano uscite dalla cucina di nonna papera (servita però decisamente troppo fredda e senza l’indispensabile pallina di gelato alla vaniglia) e l’accogliente profumo di pancakes. Da un lato un bancone con le specialità del mondo anglosassone sapientemente sistemate e dall’altro 4 file di tavoli bianchi dove la clientela, per lo più ragazzine alla moda e con l’I-pad a prova di “twit”, si può sedere e gustare un buon “Americano” (una rarità per Roma).

Sabato e domenica Brunch e la fila la dice lunga sulla qualità di bagels e uova strapazzate (o scrumbled eggs come è più cool dire in un locale del genere). E sia che voi scegliate di ordinare un uovo alla “Benedict” o un piatto di “Meatballs Spiedini”, riceverete una caraffa di succo d’arancia. Tutti i giorni invece potrete immergervi nella cultura anglosassone ordinando per pranzo o per cena un “Club Sandwich” servito con croccanti french fries o scegliere una fra le varie insalate proposte fra cui la celeberrima revisitazione capitolina dell’insalata made in NYC per eccellenza: la “Cesar Salad”. Se invece decidete di andare a prendere “a tea with the gurlz”, potrete scegliere fra una buona varietà di infusi: dal natalizio “Christmas Tea” (con cannella, arancia e anice stellato) al seducente “Caldo Abraccio” (con uva passa, papaya e molto altro ancora al suo interno). Per accompagnare il tè potrete scegliere fra l’altro la classica fetta di “Carrot Cake” o l’altrettanto classico fragante “Cookie”.

Ciò che colpisce di più però non è la qualità del cibo ma il clima che si respira. I piccoli muffins della bakery romana ancora troppa strada devono percorrere per raggiungere la qualità di quelli di “caffè nero” o di “starbucks” ma l’ambientazione è decisamente degna di nota (un perfetto mix fra l’old-style britannico, la parigina Ladurée e la cucina di Martha Stewart). Gli I-pad sistemati lungo le pareti a strisce verticali verdi e bianche danno quel senso di contemporaneità hi-tech ad un ambiente sobrio e fresco sul quale i proprietari hanno evidentemente investito. L’immagine più bella? Un giovane prete con barba incolta e cuffie da Dj che ordina un americano take-away prima di salire sull’autobus con la sua coffee cup con la scritta “L<3ve your mug”.


Grande pecca la chiusura settimanale, decisamente poco international. Prezzi medio alti: 2 fette di torta e 2 Americani 12€; 2 NY bagels e due bicchieri di succo d’arancia 13 €... ma del resto si sa: la vita nell’Upper East Side non può essere economica!


Bakery House Roma
Corso Trieste 157 b (piazza Istria)
+39 06-94377841
Dal Martedì al Venerdì 8:00/23:00 - Sabato e Domenica 9:00/19:30 - Lunedì chiuso
Sito ufficiale
Se ne parla su Tavole Romane, Nessun Dove e Pici e Castagne